La metodologia e l’approccio di lavoro che adottiamo, implicano il superamento di modalità tecniche e standardizzate, da cui non si deve partire, ma a cui si deve eventualmente approdare. Accogliere il disagio, inscrivendolo all’interno della storia personale del singolo, significa ricompattare e rafforzare l’identità individuale e, al contempo, quella sociale agendo con l’attivazione di un percorso che consenta di recuperare fiducia nella relazione. Le conseguenze di un fenomeno tanto complesso, non può essere considerato come “dato obiettivo” derivante da fenomeni omogenei, così come i sintomi non possono essere considerati un “oggetto” a cui sovrapporre la professionalità della cura. Il lavoro di rete, per poter intervenire come modello anche “oltre la rete”, risulta indispensabile affinché si possa pensare ad una presa in carico integrata, che coinvolga tutta l’equipe di lavoro, ma anche le principali agenzie educative e la comunità educante.